Creature Comfort è una canzone del 2017 degli Arcade Fire, gruppo rock canadese. ( Qui il link alla canzone: https://www.youtube.com/watch?v=xzwicesJQ7E )
Il testo, molto orecchiabile, è in realtà altrettanto diretto e profondo. Il testo affronta infatti il tema della costante ricerca della perfezione, valore assoluto della società moderna (in particolar modo della società occidentale), ricerca che può portare anche alla depressione e nei casi più gravi anche a pensieri suicidari.
Molto spesso si obietta che non è consigliabile parlare di suicidio con i ragazzi, poiché si teme un effetto imitativo. E’ invece fondamentale parlare di queste tematiche, insegnando che del dolore e della morte si può parlare, poiché fanno parte della narrazione umana.
Di seguito propongo alcuni versi della canzone che ci sono d’aiuto per riflettere sui temi che ho citato in precedenza.
Some girls hate their bodies / Alcune ragazze odiano i loro corpi
Stand in the mirror and wait for the feedback. /Stanno allo specchio e aspettano un feedback
Saying God, make me famous / Dicendo “Dio, rendimi famoso”
If You can’t, just make it painless / Se non puoi, almeno rendilo indolore
Just make it painless. / Almeno rendilo indolore.
Gli Arcade Fire riescono a condensare in pochissime parole tutto il grido di dolore che spesso gli adolescenti (in particolar modo le ragazze) tengono per sé o che confidano solo agli amici più intimi.
La difficoltà ad accettare il proprio corpo che cambia e si modifica, sul quale si sente quasi di avere pochissimo controllo.
La necessità che questo corpo venga “validato” dalla conferma del contesto sociale di riferimento e dai pari.
La frustrazione del confronto continuo con degli standard estetici assoluti che sembrano impossibili da raggiungere e la convinzione che se non vengono raggiunti, allora il proprio corpo è inguardabile e impresentabile.
Nel ritornello, emerge il dramma narcisistico : se non è possibile essere famosi (ed essere apprezzati da tutti), allora l’unico modo per sopravvivere è eliminare tutto il dolore dalla propria vita ricorrendo alla soluzione più drastica: togliersi la vita.
In un ottica psicologica infatti, spesso le tendenze suicidali dei ragazzi sono maggiormente legate alla tematica della vergogna: a fronte dell’impossibilità di rispondere alle aspettative di successo e di perfezione proprie ed altrui, il peso della vergogna diventa un macigno insostenibile.
E’ bene tenere a mente che in adolescenza è normale che ci siano spesso manifestazioni di insoddisfazione per il proprio corpo; l’aspetto patologico emerge quando questa insoddisfazione fa da regia per tutti gli altri contesti di vita e diventa la priorità assoluta nella vita dell’adolescente.